Mercato nuovo

Da una descrizione fatta su Nuova guida Salsomaggiore Mava 1937 si legge: "Al martedì e venerdì si affollano venditori e compratori in una interessante mescolanza di tipi, di generi e di cose: lunghe file di tende ed ombrelloni, banchi e bancarelle, tavoli in marmo per speciali spacci di cibarie, distese in terra di scarpe di tutte le misure e di tutte le foggie, altrove terraglie e vetrerie, ceste di ogni grandezza e di ogni forma piene di frutte e verdure, stoffe e telerie, pelli e pelliccie, abiti fatti, pizzi e cotonerie; in fondo un lungo pancone di parecchi metri di lunghezza dietro al quale stanno in piedi in lunga teoria contadine di ogni età e di diverso abito che tengono in bella mostra il loro pollame vivo immobilizzato con legacci sul pancone, curiosa mostra di pennuti domestici e di donne del contado che chiacchierano, contrastano, contrattano: ovunque vocìo di
chi vanta la propria merce, ne mette in vista il poco costo, o decanta la resistenza e durata illimitata delle sue stringhe, bindelli e fettuccie, la impareggiabile bontà delle sue lame per rasoi di sicurezza, la qualità dei suoi gelati. La curiosità, il desiderio di fare qualche acquisto a buon prezzo fanno accorrere al mercato anche la clientela dei bagnanti, clientela molto diversa da quella che abitualmente si incontra in simili venditorii e che rende caratteristica questa specie di fiera bisettimanale salsese dove accorrono negozianti di ogni sorta che vengono anche da centri lontani con automezzi."
Le  vecchie immagini del mercato di via Pascoli ci trasmettono la nostalgia per un luogo che esiste ancora ma che sta perdendo sempre più la sua funzione. Lontani i tempi in cui centinaia di banchi occupavano anche il più piccolo spazio dell'ampia area prospicente la via Pascoli. Per poter ottenere un posto da ambulante, in quello che era considerato uno dei mercati più redditizi del circondario, occorrevano anni e chi lo lasciava richiedeva una lauta buon'uscita. Si potevano incontrare venditori e imbonitori di tutti i tipi: di abbigliamento, di alimentari, di piatti, bicchieri e complementi d'arredo, di bottoni e cerniere, di pomate per calli, lamette e sapone da barba, cantastorie, ecc.. Per attirare i clienti facevano a gara a chi gridava più forte. Molto colorite erano le frasi urlate da abili maestri del richiamo, veri e propri teatranti in grado di attirare l'attenzione dei presenti con discorsi e battute salaci. In un certo periodo, per esaudire tutte le richieste dei commercianti, il mercato, aveva occupato spazi anche lungo la via adiacente. Oggi, di dimensioni molto ridotte rispetto al passato, parte del mercato adibito a posteggio, meno fornito  e privo dei folcloristici personaggi di un tempo, il mercato continua a rivivere a Salso nelle giornate di martedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00.

Tratto Da
Nuova guida Salsomaggiore Mava 1937