Secondo la leggenda, il toponimo «Bardi» deriverebbe da «Bardus» o «Barrio», l'ultimo degli elefanti al seguito dell'esercito di Annibale che sarebbe morto qui durante la marcia verso Roma. Secondo la storia, invece, deriverebbe dall'appellativo che contraddistingueva la nobiltà longobarda.
La Fortezza di Bardi, contesa fra i Signori di Parma e di Piacenza, fino a diventare proprietà dei Farnese, è arroccata da più di mille anni sopra uno sperone di diaspro rosso, alla confluenza dei torrenti Ceno e Noveglia, e rappresenta un imponente e imprendibile gioiello di architettura militare in Emilia. Da sempre parte del territorio della Provincia di Piacenza, passò alla provincia di Parma nel 1923.
Ospita il Museo della Civiltà Valligiana e il nuovo Museo della Fauna e del Bracconaggio.
Ogni anno, il primo fine settimana di agosto, la Mostra del cavallo Bardigiano (razza adattata al lavoro collinare e al trekking) richiama una grande folla di visitatori e addetti ai lavori.
Leonardo Lupini

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