palazzina warowland 000Il conte LADISLAO TYSZKIEWICZ finanzia la costruzione nel 1912 di una palazzina, il progetto fu dell’architetto ORSINO BONGI. Doveva essere la sede della galleria d’arte “warowland” di Milano. L'inaugurazione avvenne nel 1914, in occasione di una mostra organizzata dalla galleria milanese.

Nel 1918 la marchesa Alberta Dalla Rosa Zambelli, proprietaria dell'edificio che abitava nella palazzina, ebbe un contentenzioso con la “Società Anonima R.R. Terme” riguardo il terreno dove si trovava la Palazzina. Il 27 aprile 1919 con un decreto firmato da Tommaso di Savoia venne riconosciuta proprietà demaniale. Si pensò d’abbatterla per far posto ad un giardino. Il progetto rimase sulla carta e l’edificio subì solo alcune modifiche, e fu adibito a sede amministrativa delle Regie Terme. Attualmente parte dell'edificio è occupato da un negozio dove si vendono articoli di cosmesi delle Terme, gli uffici sono stati spostati in altra sede. E’ una costruzione,  collocata nel centro Salsese, unica nel suo genere per la tecnica dell’intonaco a scaglie di pesce. Tra i materiali di costruzione maggiormente utilizzati figura il legno, usato per i pavimenti, per i sottogronda, per le scale che conducono alla loggia della torretta sorretta da colonnine in pietra. 

Ritratto del conte TjszkiewiczSalsomaggiore Illustrata 8 novembre 1934 - Ha avuto qui luogo la cerimonia dello scoprimento di una lapide dedicata alla memoria dei dipendenti delle Regie Terme caduti in guerra. Il rito si è svolto in forma semplice ed austera alla presenza dei famigliari dei caduti. Il Parroco Don Albanesi rivestiti i paramenti sacri ha impartita la benedizione alla lapide, pregevole opera artistica dello scultore Prof. Giuseppe Leoni di Parma. La targa disegnata ed eseguita dal Professore Leoni è resa armonica colle linee dell’edificio ed in proporzione alle dimensioni dell’atrio di ingresso agli uffici amministrativi delle Regie Terme, tanto da ricordate un perfetto sacrario di schietto sapore dei nuovi tempi. Ricorda, la lapide, col marmo rosso vivo di Asiago e col bianco del Grappa i due punti cruciali della nostra vittoria, di sangue e di sacrificio, e nel bronzo cui è rappresentata dalle linee classiche romane e nel gesto di non obliata gratitudine, ricorda i caduti dell’Azienda Termale, alla quale oggi più che in passato, appartengono. Ai lati della lapide presentano servizio d’onore due Balilla moschettieri. Dopo la benedizione la musica del Dopolavoro diretta dal maestro Cav. Uff. Gino Gandolfi, fa echeggiare le note degli inni patriottici. Il Geom. Fino in rappresentanza dell’Associazione Famiglie dei Caduti in guerra, chiama ad alta voce i nomi dei morti gloriosi: Tenente Conforti Giuseppe, Caporale Asdente Severino, Soldato Bozzia Pietro, Soldato Bolsi Vittorio, Soldato Scaramuzza Alberto, Soldato Iappelli Alberto, Soldato Bazzoni Gino, Soldato Cremonini Vito. Risponde la folla col “Presente!” Il rito dell’appello, commovente e suggestivo, si svolge fra il rullo dei tamburi e le salve di moschetteria. Poi i combattenti depongono una corona d’alloro a nome della Sezione sotto alla lapide. Terminata questa breve ma solenne cerimonia, il corteo si è rimesso in cammino portandosi a sfilare davanti al Monumento dei Caduti salsesi della grande guerra ai fianchi del quale si trovavano, da un lato le Madri e Vedove di guerra, e dall’altro le Donne Fasciste. Ai piedi del Monumento, dopo l’omaggio reso da S. E. Romano, sono state deposte corone di alloro per parte del Comune, del Fascio e dei Mutilati, mentre la musica suonava l’Inno del Piave. Prestavano servizio d’onore davanti al Monumento Carabinieri, Giovani fascisti, Avanguardisti e Balilla. Proseguendo quindi per Piazza Vittorio Emanuele e Via Romagnosi il corteo ha raggiunto la Piazza Duca d’Aosta ove sorge il nuovo Palazzo delle Poste. 

 

Comments powered by CComment

pie di pagina

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.